Psicopatologia e invecchiamento
La sofferenza psichica tipica dell’età senile riguarda spesso il disadattamento, le ansie, le paure, la depressione, il declino cognitivo, caratteristiche che possono assumere diverse connotazioni psicopatologiche anche in relazione all’eventuale comparsa di una delle varie forme della demenza.
Il declino somatico e cognitivo, nella terza età, è solo una delle perdite che l’anziano è chiamato ad affrontare ed elaborare.
Il pensionamento, la morte di amici e parenti, il trasloco dei figli sono gli eventi che segnano l’ultimo ciclo della vita e che richiedono un certo equilibrio psicofisico ed un aiuto specifico per non essere ridotti a semplici esperienze negative, a mancanze che non possono più avere un significato soggettivo.
È, tuttavia, difficile tracciare un confine netto tra disturbi fisici e psichici a causa proprio delle progressive e fisiologiche modifiche dell’organismo. In più, ogni anziano reagisce diversamente alle alterazioni organiche, psichiche e sociali che è costretto a vivere. Per questo motivo, la diagnosi psicopatologica risulta molto complessa e tutti coloro che si occupano della salute degli anziani dovrebbero focalizzarsi più sul malato e non esclusivamente sulla malattia.
Oltre le differenze individuali, le difficoltà psicologiche ed emotive più tipiche si manifestano come un senso di malessere, percezioni di avere troppi sogni irrealizzati, delusioni, difficoltà relazionali, inquietudini, minore autonomia e autostima, assedio dei bisogni e fenomeni regressivi.
Ad esempio, la diminuzione delle capacità di controllo del proprio corpo e sull’ambiente può portare ad una forte demotivazione, sentimenti invasivi di insicurezza e ritiro sociale. Inoltre, in vecchiaia possono ricomparire angosce infantili e conflitti adolescenziali irrisolti che possono mettere in crisi il sentimento di sicurezza, determinato da salute, autonomia, vita familiare e associativa.
La condizione senile è connotata da dimenticanze, smarrimenti, confusioni vissute come rottura dell’equilibrio psicofisico e incapacità di trovare nuovi modelli organizzativi, in grado di riparare e ricostruire ciò che è stato perduto. La sensazione più dura che l’anziano deve affrontare è quella inerente all’impossibilità di arrestare un decadimento che, in effetti, può essere solo rallentato.
Le ansie e le paure prevalenti sono dovute alla prospettiva della solitudine e dell’isolamento, all’eventuale comparsa di malattie invalidanti, alla mancanza di riferimenti stabili, all’incertezza e al senso di vuoto.
Un’angoscia più profonda sembra essere causata dai cambiamenti esteriori del proprio corpo: il tempo trascorso non riesce ad essere adeguatamente accettato e rappresenta un motivo di disadattamento, di smarrimento o depressione. L’anziano può ricorrere a vari espedienti per occultare il cambiamento e arginare la sua sofferenza che però, in questa maniera, può aumentare.
Ad ogni modo, ciò non impedisce di offrire la possibilità di alleviare una condizione di fragilità e sofferenza con un aumento della qualità di vita. Infatti, tali involuzioni possono essere contrastate attraverso interventi riabilitativi e psicoterapeutici affinché l’anziano diventi consapevole dei cambiamenti che sta vivendo, capace di fronteggiare gli ostacoli ambientali in maniera nuova e, quindi, vivere un maggiore coinvolgimento sociale.
Nonostante le forti resistenze, dovute spesso a falsi miti, l’aiuto psicoterapeutico ad orientamento cognitivo-comportamentale può essere utile in quanto utilizza tecniche adattabili e di facile gestione per la persona anziana, influenzata dai vai cambiamenti provocati dalla terza età.
Per esempio, la rappresentazione grafica degli esercizi e dei compiti da svolgere favorisce la comprensione e l’elaborazione dei contenuti, oltre che ridurre l’ansia associata al dover affrontare qualcosa di nuovo.
L’obiettivo del supporto psicologico è quella di far riscoprire all’anziano, attraverso varie tecniche, le proprie capacità creative in modo che possa elaborare progetti che gli permettano di trasferire tale ricchezza creativa al quotidiano.
Riferimenti bibliografici
Belloni Sonzogni, A.;Cristini, C. (2021).Psicopatologia e invecchiamento nell’opera di Marcello Cesa-Bianchi / in Ricerche di psicologia : 1, Milano : Franco Angeli, 2021.
https://apc.it/disturbi/anziano/tcc-paziente-anziano/